Prefazione del libro
I principi fondamentali dell\'arte Bonsai
di Andy Rutledge
che potete trovare in rete, grazie alla Scuola d\'Arte Bonsai all\'indirizzo
http://www.scuolabonsai.it/articoli/principifondamentali.pdf
Arte = Comunicazione
Come mai alcuni lavori artistici sono considerati belli od evocativi, e altri ottusi e noiosi?
Come può essere che un certo pezzo di musica può avere proprietà calmanti ed è piacevole all’ascolto, ed un’altro può apparire caotico ed inquietante?
Come succede che quando si guardano certi dipinti, si è attirati verso una parte in particolare, e si afferra subito il messaggio dell’artista?
Come può un semplice pezzo di musica evocare gioia o dolore?
Com’è che tutti trovano bellezza e significato in un’opera d’arte?
Che cosa è che dà all’arte tutto questo potere sulla psiche umana?
La risposta si trova in massima parte negli elementi che gli artisti usano nel loro lavoro e in come gli stessi artisti mettono insieme questi elementi per costruire un’opera d’arte. Questa composizione determina come i vari elementi siano in sintonia gli uni con gli altri e come il lavoro comunichi con l’osservatore.
Le opere d’arte, come la pittura, i bonsai e la musica, seguono certe convenzioni, siano esse visive o uditive, attraverso l’utilizzo di linee, forme, colore, spazio e struttura (o simili elementi metaforici), inseriti, al fine di trasmettere un significato, in arrangiamenti specifici con vari livelli di bilanciamento, armonia, precarietà e tensione .
In genere rispondiamo a queste convenzioni, universalmente riconosciute, e percepiamo in esse la bellezza o altri significati. Vediamo o sentiamo il dramma, il dolore, l’enfasi, l’attività o l’inerzia che l’artista voleva esprimere. Possiamo a volte anche rispondere con il tipo di emozione che egli ci chiede. In altre parole, arte è comunicazione.
L’artista ci parla, e se noi captiamo il suo messaggio, rispondiamo attraverso la nostra comprensione, interesse od emozione. Se però l’artista non usa un linguaggio che ci è noto, non saremo capaci di sentire la sua voce, non cattureremo il suo messaggio e troveremo il suo lavoro ottuso, non interessante, e per nulla artistico.
In questo caso, può essere che semplicemente non ci sia data la specifica chiave per comprendere. Può essere che l’artista non sia portato a comunicare e non abbia pertanto prodotto un’opera efficace. Infatti, la comunicazione richiede comprensione sia da parte di chi parla che di chi ascolta.
La grammatica ed il vocabolario di questo linguaggio dell’arte si trovano nelle convenzioni artistiche fondamentali dell’uso della linea, della forma, del colore, dello spazio, del bilanciamento e della struttura.
La sintassi di questo linguaggio dell’arte si trova nel modo in cui questi elementi sono messi insieme, ed in come essi si trovano in relazione ai contesti culturali comuni, così da poter trasmettere un senso, o semplicemente bellezza, all’osservatore.
Queste convenzioni sono quelle che alcuni chiamano le “regole” dell’arte.
Il linguaggio dell’arte non è diverso da ogni altro linguaggio, dato che le regole della sua grammatica e sintassi non lo definiscono completamente. Per di più, molte delle regole di un linguaggio hanno eccezioni, e ci sono modalità creative di comunicare che non fanno riferimento, in tutto o in parte, alle regole stesse.
Ogni linguaggio acquista sfumatura, stile e carattere dal modo in cui è usato dai singoli. Per ogni regola grammaticale, per ogni convenzione sintattica ci sono delle eccezioni; ci devono essere eccezioni!
Anziché essere rigidi, il linguaggio e l’arte sono in certo qual modo fluidi e malleabili. Ad ogni modo, nessun linguaggio ha successo senza avere una struttura. I principi fondamentali della comunicazione sono sempre rilevanti e necessari come punti di riferimento.
Senza questi principi, senza qualche riferimento di base, la comunicazione non è possibile, qualsiasi essa sia, quella verbale, quella musicale, quella fisica o quella artistica.
Per questi aspetti, l’arte dei bonsai non è differente dalla pittura o dall’architettura o dalla musica.
L’arte dei bonsai usa i suoi mezzi di comunicazione – il tronco, i rami e le foglie dell’albero, il vaso, le modalità di esposizione, gli elementi della superficie del suolo e alcuni elementi di compagnia nell’esposizione..... tutto per raccontare una storia.
Nell’arte bonsai, come in ogni altra arte, possono essere utilizzate certe convenzioni, utili per trasmettere una sensazione. Determinate composizioni di questi elementi fisici dei bonsai possono comunicare bellezza, o turbamento..... mentre altre non sono assolutamente capaci di trasmettere alcunché.
Se saremo in grado di riconoscere queste utili convenzioni di stile e composizione, e di imparare quanto esse possono essere usate per trasmettere un significato, faremo crescere le nostre possibilità di creare dei bonsai che abbiano un senso artistico.
Questo libro è un tentativo di dipanare questo linguaggio, affinché voi, artisti bonsai in erba, possiate migliorare le vostre arti comunicative e creare opere belle, evocative e con un significato ben preciso.